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Storia

La strana storia della Tuono al TT e a Macao

Spulciando tra storie e aneddoti del mondo delle corse, “strano” è l’aggettivo che tutti cerchiamo: quello che sappiamo ci riserverà più sorprese e più spasso. Il problema è che quando si parla di Aprilia Tuono Racing, non esiste quasi niente di normale.
Quando fu presentata la prima Tuono, nel 2002, gareggiare con una naked era già un’idea abbastanza insolita di per sé; come se non bastasse, Tuono sembrava nata apposta per farsi beffa di tutte le regole, che fossero del mercato o delle corse. Insomma di storie sportive strane a proposito di Tuono ne esistono a centinaia, ma vi sfidiamo a trovarne una capace di battere questa: quanti di voi sanno che nel 2004 un pilota italiano portò una Tuono a correre e a piazzarsi dignitosamente al Tourist Trophy e al Gran Premio di Macao?

Quel pilota è Giorgio Cantalupo! In oltre trentacinque anni di gare ha partecipato a quasi ogni tipo di disciplina, registrando ottimi risultati in alcune delle gare motociclistiche più famose del mondo: dalle cronoscalate (1° nel Campionato Italiano 1988) alla 200 miglia di Daytona (3° nel 1991), dalla 8 ore di Suzuka al Campionato Europeo e Italiano SBK (2° nel 1998), dal Campionato Italiano Naked (1° nel 2002) all’Europeo Endurance Classic (1° nel 2019) passando per Bol d’Or e Ulster GP, diventando inoltre uno dei pochi italiani a poter vantare 3 partecipazioni al TT sull’Isola di Man e una al Gran Premio di Macao.
Per quanto breve, la sua parentesi sportiva con Aprilia Tuono durata solo una stagione ha lasciato il segno. L’abbiamo raggiunto per farci raccontare il perché…

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